Il silenzio dei Talenti e la frenesia, ecco cosa hanno in comune.
La Scuola (fabbrica) scandendo il proprio tempo con la campanella (sirena) apre e chiude lezioni (turni) durante le quali l’insegnante trasmette conoscenze e competenze (quando va bene anche alcune sue esperienze) su una determinata materia.
Verifiche, interrogazioni ed esami sono il punto di arrivo di ogni studente: “la prova di ciò che sa”. Tutta l’energia dell’allievo/a si concentra così sul risultato (voto) e va da sé che se non lo ottiene (considera) sufficiente prova sensazioni come inadeguatezza, incapacità, frustrazione, apatia, smarrimento, ecc.
Ma è solo questo lo scopo di apprendere, di imparare?
Se lo è non stupiamoci quando un allievo/a ci ricorda che su Google si trova tutto e ci dice che non c’è bisogno di imparare/memorizzare niente!
Ti lascio alla tua riflessione e ti do appuntamento al prossimo post.